AltraBenevento – L’eolico selvaggio va contrastato con decisione e coerenza

L’ex assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto e i parlamentari del M5S si rendono conto, finalmente, che l’eolico selvaggio va contrastato con decisione e coerenza? 

Dura da 10 anni la lotta solitaria  di un gruppo di allevatori di Morcone che difende la montagna, i pascoli permanenti, la flora e la fauna protette dalla Comunità Europea dall’invasione di un impianto eolico costituito da 19 pale alte 150 metri, che dovrebbero essere realizzate sulla cresta della Montagna in località Tre Cantoni, nel Matese sud-orientale. Solo qualche esponente ambientalista sempre presente contro l’eolico selvaggio li ha affiancati, facendo anche, la scorsa estate, lo sciopero della fame.

Tra i pochi ad essere intervenuti c’è anche l’associazione Altrabenevento insieme al Fronte Sannita per la Difesa della Montagna ed al Comitato Civico per la difesa della Montagna di Morcone che hanno sostenuto le popolazioni della zona contro gli espropri e con esposti alla soprintendenza, intervenuta nei giorni scorsi per sospendere i lavori.

Ma pare che recentemente qualche rappresentante politico abbia finalmente deciso di prestare attenzione alla questione.

Fa piacere notare che anche il segretario provinciale di Articolo 1, nuova formazione politica di sinistra,  Gianluca Aceto si sia recato di recente a Morcone per esprimere solidarietà alle popolazioni della zona. Aceto infatti è l’ex assessore all’ambiente della Provincia, l’Ente che ha autorizzato 10 impianti eolici per un totale di n.35 pale e 24 MW di potenza. Tra queste autorizzazioni era compresa anche quella degli impianti di Pontelandolfo, sequestrati di recente dalla Procura della Repubblica di Benevento per evidenti illegittimità.  Aceto, come assessore all’ambiente ha pure espresso il parere favorevole alla realizzazione della centrale idroelettrica sotterranea della Repower, sempre nel territorio del Comune di Morcone, che dovrebbe sfruttare proprio l’energia prodotta dagli impianti eolici per spostare 8 milioni di metri cubi d’acqua dall’invaso di Campolattaro fino a Monte Alto di Morcone.

Anche due esponenti del M5S campano domani si recheranno ad esprimere solidarietà agli allevatori che lottano per preservare la montagna dall’impianto della società Dotto Morcone. Questo schieramento, nonostante avesse presentato in Regione Campania una mozione sostenuta da tutto il Consiglio Regionale contro l’eolico, non votò la legge regionale che disponeva la moratoria per sei mesi del rilascio delle autorizzazioni. Neppure l’eurodeputato Pedicini si è in qualche modo attivato nonostante sia stato più volte  sollecitato ad intervenire, in qualità di membro della Commissione Ambiente, nelle denunce alla Commissione Europea presentate dalle Associazioni ambientaliste per la tutela delle aree di Interesse Comunitario, tra le quali quella ove è prevista la realizzazione dell’impianto della Dotto Morcone. Speriamo che anche i grillini, come Aceto, abbiano finalmente capito che le grandi pale eoliche, autorizzate in danno della tutela ambientale e contro gli interessi delle popolazioni locali, sono enormi speculazioni da contrastare sempre con decisione e coerenza.

Sandra Sandrucci – Vincenzo Fioretti

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