Istituito il “Comitato per l’abolizione del numero chiuso a medicina”

A fronte dell’esigenza scaturita dallo stato di crisi registrato dal SSN per carenza di strutture e Medici nei Presidi Ospedalieri di tutt’Italia, a causa della recente pandemia da Covid-19, che ha fatto registrare in Italia circa un milione e mezzo di positivi e oltre cinquantamila decessi dall’inizio della pandemia, con la speranza che le prossime generazioni non abbiano a soffrire, come oggi,  per la carenza di Medici nelle strutture ospedaliere, fino a ricorrere al reclutamento di  Medici in quiescenza, per far fronte allo stato di emergenza, come in questi giorni si è vista costretta la Protezione Civile che ha emanato un bando per la ricerca di almeno cinquecento medici  da assegnare alle strutture anti-Covid 19, si è costituito il “Comitato per l’abolizione del numero chiuso a medicina”.

Il Comitato è aperto all’apporto di giovani, uomini e donne di buona volontà, cittadini, affinchè con il loro sostegno e con la loro condivisone, tutti insieme, si possa cambiare il corso della storia dell’Umanità.

Il Comitato, presieduto da Ciro Iengo, quale primo atto, ha elaborato un appello denominato “Manifesto di Ercolano” al fine di sensibilizzare i cittadini e sollecitare le Istituzioni ad adottare di specifici provvedimenti legislativi non più prorogabili, per l’eliminazione del numero chiuso a medicina.

Il Manifesto è stato redatto dal Comitato Promotore che risulta essere così composto: Antonio Verga, Presidente Emerito; Ciro Iengo, Presidente; Gennaro Cuccurullo, Vice Presidente; Pasquale Orlando, Segretario Generale; Franca Avella, Tesoriere.

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